Museo Civico, presso il chiostro francescano: vi sono custoditi testi, tra cui tre incunaboli, provenienti dalla biblioteca dell’ex convento dei Cappuccini (1578) sulla via per Orciano, raccolti da Padre Filippo Antonio da Moldavio tra Sei e Settecento. Frate Antonio da Macerata è invece l’autore del ciborio ligneo, capolavoro di ebanisteria del XVII secolo.
Museo scenico di rievocazione storica: all’interno del torricino della rocca, sono proposti frammenti di vita quotidiana tra Quattro e Cinquecento in una fortezza rinascimentale.
Armeria della Rocca, all’interno del mastio: armi da difesa e da offesa, armi bianche, armature, bombarde, spingarde e alabarde, per tutti gli appassionati del genere.